La frase che lo rappresenta:

Si lamentano del mio operato, ma sono degli incompetenti che non fanno nulla per aiutarmi.

(P. Baroncini)

Nella seguente scheda ho inserito i criteri diagnostici del DSM-IV (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, quarta edizione) e la dimensione interpersonale di Lorna Smith Benjamin (1999).

Definizioni del DSM-

Dimensione interpersonale di Lorna S. Benjamin
Un quadro pervasivo di atteggiamenti negativisti e di resistenza passiva alle richieste di una prestazione adeguata, a partire dall’inizio dell’età adulta, presente in una varietà di contesti, come indicato da quattro (o più) dei seguenti elementi:

1. Resiste passivamente all’esecuzione di compiti sociali e professionali di routine.

Accetta delle commissioni […] e dice che lo farà presto, ma non inizia mai. <Si dimentica>. Ci mette troppo tempo a eseguire un compito o lo fa così male che il contributo perde tutto il suo valore.

(Pensa) Per dimostrare alla gente che non può farmi pressione faccio in modo di fare le cose sbagliate o di trovare altri espedienti che richiedono più tempo.

2. Si lamenta di essere incompreso e non apprezzato dagli altri. Si sente a proprio agio per la qualità e la quantità del suo operato […], anche se gli altri sono insoddisfatti. Si lamenta che questi lo stanno criticando ingiustamente […].

(Pensa) Le persone, che mi dicono che non sto facendo abbastanza bene sul lavoro, a casa o a scuola, sono irragionevoli e stupide e non si rendono conto di quanto sto già facendo.

3. È astioso e polemico. Si risente per i suggerimenti utili degli altri, che gli indicano come potrebbe essere più produttivo. Farà ciò che gli è chiesto, ma non lo farà bene […].

(Pensa) Quando le persone cercano di costringermi a fare quello che non voglio fare, vado avanti, ma dico loro anche quando si sbagliano.

4. Critica e disprezza l’autorità in modo irragionevole. […]. Ritiene che la propria sofferenza derivi dal fallimento delle autorità o di chi si occupa di lui. Vuole una confessione e una restituzione. (Pensa) Di solito seguo le regole, ma penso che le persone al potere siano incompetenti, ingiuste e corrotte.
5. Esprime invidia e risentimento per coloro che apparentemente sono più fortunati. Nota come gli altri vengano trattati con indulgenza e generosità, mentre a lui viene chiesto di fare una parte ingiusta di lavoro […]. si sente ingannato e derubato di ciò che gli è dovuto.

(Pensa) Anche se faccio bene sul lavoro (o a scuola), non ottengo le promozioni (i voti) che merito.

6. Si lamenta in maniera esagerata e persistente della sfortuna personale. Le sue lamentele enfatizzano l’ingiustizia. Ha lavorato molto e a lungo e merita di più […]. Inoltre il meglio è andato agli altri. (Pensa) Le persone mi chiedono ingiustamente di fare più lavoro degli altri. Non ottengo mai la giusta parte.
7. Si alterna tra provocazione ostile e pentimento. È contemporaneamente d’accordo e in disaccordo; è dipendente e sfida; conta sull’aiuto e piange per le mancanze attese. (Pensa) Quando qualcuno mi chiede di fare qualcosa di irragionevole, di solito lo mando al diavolo, dopo, dico che mi dispiace e accetto di farlo.

Criteri di esclusione: La devozione per la produttività e una accondiscendenza senza complicazioni.

Segnali sociali: Svaluta completamente i segnali sociali positivi, mentre tiene in forte considerazioni quelli negativi che gli servono per mantenere la sua “idea” che le persone gli chiedano di fare qualcosa di irragionevole o di approfittare di lui/lei. Riesce a cogliere segnali negativi di critica o disapprovazione anche quando gli altri fanno una richiesta adeguata, priva di giudizio.

Note: Il disturbo di personalità Passivo-aggressivo è incluso nel DSM-IV come disturbo di Personalità NAS (Non Altrimenti Specificati). Questa categoria è riservata alle alterazioni del funzionamento della personalità che non soddisfano i criteri per un Disturbo di Personalità, ma che causano un disagio clinico significativo. Tuttavia, si tratta di una diagnosi potenzialmente utile, soprattutto rispetto alla diagnosi di disturbo Borderline della personalità e alla presenza delle cosiddette depressioni resistenti. Spesso dietro una depressione resistente si nasconde un disturbo Passivo-aggressivo.

Il meccanismo è legato all’aggressività sommersa usata per controllare l’ambiente

I soggetti con questo disturbo di personalità appaiono tipicamente incapaci o passivi, ma queste condotte mirano nascostamente a evitare le responsabilità o a controllare l’ambiente oppure a punire gli altri.

Questi individui in genere non riconoscono a livello cosciente la loro ostilità verso figure d’autorità, sono dipendenti e mancano di fiducia nelle loro capacità.

LA PERSONALITA’ PATOLOGICA ha tre componenti:

1- scarsa stabilità sotto stress;
2- scarsa flessibilità adattiva;
3- tendenza a coinvolgersi ripetutamente in processi che perpetuano le stesse difficoltà, senza possibilità di apprendere dall’esperienza metodi per evitare di ricadere nelle situazioni problematiche.

È necessario quindi che, per parlare di stile di personalità e non di disturbo, la persona sia in grado di non ricadere negli schemi ripetitivi che conosce, ma di costruire delle strategie alternative che considerino l’esame di realtà e l’esperienza vissuta dall’altra persona. Fermare il proprio pensiero automatico e integrarlo con gli elementi della realtà permette un adattamento flessibile al contesto esterno e una maggiore capacità di gestione dello stress. Quanto detto non significa abbandonare i propri schemi, che comunque sono serviti in passato per proteggerci, ma imparare ad utilizzarli con una maggiore flessibilità nella relazione con l’altro.

La Psicoterapia aiuta l’individuo a ristrutturare profondamente la propria personalità per apprendere nuovi modi di percepire e di relazionarsi alla realtà.

BIBLIOGRAFIA

– American Psychiatric Association (1994). DSM-IV. Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali. A cura di: P. Pinochet; Edizione Italiana a cura di V. Andreoli, GB. Cassano, R. Rossi, pp. 634-635, Masson, Milano.
– Benjamin, L. S. (1999). Diagnosi interpersonale e trattamento dei disturbi di personalità, Las, Roma.

Dott.ssa Patrizia Baroncini L. D.